Nella Legge di Bilancio 2023 figura l’incremento del Fondo per PMI creative, che viene potenziato con uno stanziamento di 3 milioni di euro per il 2023 e di 5 milioni per il 2024.
Le finalità del Fondo PMI creative
La norma mette a disposizione delle aziende che posseggono i requisiti previsti una serie di contributi agevolati per le pmi creative da utilizzare per il raggiungimento delle seguenti finalità:
- avviare nuove società o consolidare quelle già costituite;
- favorire la collaborazione con imprese di altri settori produttivi, università e enti di ricerca;
- sostenere le start-up innovative con strumenti finanziari partecipativi;
- svolgere attività di analisi, promozione e valorizzazione del settore.
Gli strumenti a disposizione delle pmi creative che intendono fondare una nuova impresa o sviluppare e consolidare una realtà già esistente sono principalmente i contributi a fondo perduto o i finanziamenti agevolati.
I settori operativi
In particolare i settori operativi che possono beneficiare delle agevolazioni previste dalla norma sono quelli relativi a:
- architettura e design;
- archivi, biblioteche, musei;
- artigianato artistico;
- audiovisivo, cinema, televisione e contenuti multimediali;
- software e videogiochi;
- patrimonio culturale materiale e immateriale;
- festival, musica, letteratura;
- arti dello spettacolo, editoria, radio, arti visive;
- comunicazione e pubblicità.
Nel decreto del 19 novembre 2021, anno di istituzione del Fondo, sono indicati tutti i codici Ateco delle attività che possono richiedere le agevolazioni.