Contributo una tantum di 500 euro, ecco come fare richiesta
Le imprese del Comune di Lucca hanno tempo fino al 4 settembre 2020 per presentare la richiesta di contributo a sostegno dell’affitto. La misura, che rientra nella ‘finanziaria’ della giunta Tambellini denominata ‘Lucca Riparte’ (leggi qua), è rivolta a quegli imprenditori che hanno dovuto chiudere le proprie attività nel periodo del lockdown legato all’emergenza Covid-19.
Si tratta di un contributo una tantum di 500 euro, mentre il fondo complessivo disponibile per il capitolo affitti è pari a 600 mila euro. La domanda deve essere compilata esclusivamente online tramite il portale AIDA (clicca qua).
Requisiti per l’accesso al bando
La graduatoria sarà formata in base all’ammontare del volume di affari a fini Iva riferito all’annualità 2019. In caso di parità nella posizione in graduatoria, sarà considerato il dato del maggior numero dei dipendenti.
Per accedere al bando serve ovviamente il rispetto di determinati requisiti. Con riferimento appunto al 2019, il richiedente non deve avere un volume di affari superiore a:
- 500 mila euro se si tratta di attività che effettua cessioni di beni;
- 350 mila euro se si tratta di attività che effettua prestazioni di servizi (alberghi, pubblici esercizi, agenzie, artigianato).
Se inoltre il richiedente fa attività di commercio, quest’ultima deve avere una superficie di vendita o somministrazione inferiore o uguale a 300 metri quadri.
L’attività non deve poi avere come oggetto sociale la costruzione di immobili e/o la gestione di proprietà immobiliari, anche attraverso società ad essa collegate/partecipate.
Il contributo, infine, non è cumulabile con l’agevolazione del canone di occupazione di suolo pubblico prevista come ulteriore aiuto alle imprese sempre nella ‘finanziaria’ ‘Lucca Riparte’. Le due misure, cioè, sono tra esse alternative.