Software e servizi qualificati, gli incentivi in vista della piena entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa
E’ ancora attivo – pur con risorse in esaurimento – il bando ‘Servizi Qualificati della Regione Toscana’, che eroga fin da inizio 2019 fondi per la realizzazione di progetti di investimento in innovazione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati.
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Questi incentivi sono una buona occasione anche per acquisire le strumentazioni necessarie, come i software ad hoc, soprattutto per gli attori economici che devono necessariamente adeguarsi alla nuova normativa inerente al Codice della crisi d’impresa.
Codice che, tra l’altro, prevede un più serrato controllo gestionale-contabile delle aziende comprese le piccole Srl che superino determinate soglie negli ultimi due esercizi, come ad esempio un numero di dipendenti pari a 20 unità (clicca qua per maggiori info).
I soggetti beneficiari degli incentivi
Dunque, il bando ‘Servizi Qualificati della Regione Toscana’ permette di ottenere un contributo per queste importanti implementazioni relative alle mansioni di commercialisti, sindaci e revisori contabili, che diventeranno spesso vitali già a partire dai primi mesi del 2020.
Possono fare richiesta della dotazione finanziaria del bando le micro, piccole e medie imprese, sia in forma singola sia in forma associata ATS o ATI. E ancora: reti di imprese con personalità giuridica, consorzi e soggetti operanti, ad esempio, nei settori di manifatturiero, commercio, turismo e attività terziarie.
Gli interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili dovranno essere in linea con le strategie per la Smart Specialisation in Toscana (ITC-FotonicaChimica/Nanotecnologie-Fabbrica Intelligente) nonché con quanto previsto al Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese.
Si tratta, in particolare, di:
– Servizi qualificati di consulenza in materia di innovazione ed acquisizione di studi di fattibilità;
– Servizi di sostegno all’innovazione;
– Acquisizione di personale altamente qualificato.
Spese e portata degli incentivi
Il costo totale del progetto presentato deve essere compreso tra 15 mila euro e 100 mila euro. Il progetto può prevedere anche la combinazione di due tipologie di servizi previsti.
Il contributo è erogato sotto forma di voucher – variabile a seconda del servizio scelto e della dimensione dell’impresa. Il massimo concedibile, in ogni caso, è pari al 70% delle spese ammissibili.
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