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Bando ‘Buone pratiche’, dalla Regione Toscana un premio all’impresa più sicura

Il bando Buone pratiche è rivolto ad imprese che contribuiscono in modo rilevante e innovativo a garantire il potenziamento della sicurezza dei propri dipendenti nello svolgimento dell’attività lavorativa e a promuovere iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione dei rischi nelle aziende. I progetti vincitori saranno premiati con il conferimento di una targa di merito e di un logo utilizzabile all’interno di documentazione e dei siti web delle imprese vincitrici.

Le Aziende che intendono partecipare dovranno far pervenire la domanda di iscrizione utilizzando apposito moduloentro e non oltre il 15 settembre.

Obiettivi del bando buone pratiche

Al fine di riconoscere e apprezzare competenze, esperienze e professionalità Regione Toscana indice un concorso per raccogliere le buone pratiche di tipo tecnico-organizzativo-procedurale per la salute e sicurezza sul lavoro, così da valorizzare le aziende che promuovono azioni migliorative per la salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di creare e diffondere un Archivio di strategie/azioni/processi aziendali sul tema.
Le finalità della manifestazione di premiazione per le buone pratiche sono principalmente:

  • dimostrare i vantaggi delle buone pratiche in termini di sicurezza e salute;
  • aumentare la disponibilità di informazioni sulle buone pratiche;
  • favorire, tramite Internet e altri mezzi di comunicazione, lo scambio e la diffusione di informazioni sui modi efficaci di prevenzione e sulle soluzioni pratiche adottate;
  • accrescere la cultura della salute e sicurezza e la consapevolezza che la prevenzione dei rischi è interesse di tutti;
  • promuovere azioni all’interno delle imprese per agevolare la prevenzione dei rischi;
  • premiare le imprese che hanno contribuito in modo rilevante e innovativo alla cultura della salute e sicurezza degli ambienti di lavoro.

Definizione di “Buone pratiche”

Per “buone pratiche” si intendono esempi di innovazione riuscita, di procedure, di soluzioni, di servizi e processi che riescono ad imprimere un reale miglioramento nella gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in termini di efficacia, efficienza e sostenibilità, a partire dalla piena applicazione della normativa vigente in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Una buona pratica indica le procedure e metodi, ulteriori e aggiuntivi rispetto a quanto previsto dalla norma, che possono essere sviluppati all’interno di un posto di lavoro o di una organizzazione per ridurre i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori. In una buona pratica, la molteplicità delle esperienze di coloro che condividono l’attività lavorativa consente la messa in comune di modalità di approccio ai problemi e l’elaborazione di procedure al fine di individuare soluzioni in un determinato contesto.

Con la buona pratica, l’esperienza realizzata in un determinato ambito, grazie anche all’efficacia dei risultati raggiunti e alla risoluzione di particolari problemi, può essere trasferita in diverse e più ampie realtà. La trasferibilità dell’esperienza diviene, così, misura dell’efficacia dell’esperienza stessa.

La buona pratica, per essere riconosciuta come tale, deve, quindi, essere ben individuata e disciplinata, partecipata nella sua individuazione, verificata nell’efficacia, diffusa e resa applicabile in altre esperienze.

L’esempio di buona pratica che sarà selezionato dovrà coincidere con un intervento identificabile e reale (non teorico o ipotetico), volto a prevenire i rischi, soddisfacendo i requisiti previsti per legge e superando gli standard minimi.
Tale intervento deve:

  • essere stato effettivamente realizzato, previa valutazione dei rischi e dei pericoli;
  • apportare un oggettivo miglioramento delle condizioni di lavoro in generale e promuovere attivamente la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro;
  • essere finalizzato ad affrontare alla radice il rischio identificato;
  • determinare un beneficio identificabile e permanente;
  • prevedere un approccio partecipativo tra datori di lavoro e lavoratori, anche con il coinvolgimento degli RLS/RLST.

Chi può partecipare al bando

Possono presentare la propria candidatura micro, piccole e medie imprese (MPMI) e grandi imprese produttrici di beni e servizi, di cui al titolo I dell’Allegato alla Raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, pubblicata in GU L 124 del 20.5.2003, con almeno una sede operativa in Toscana. E’ richiesto che siano in regola con gli obblighi contributivi e assicurativi.

E’ esclusa la partecipazione di imprese i cui datori di lavoro e dirigenti abbiano riportato negli ultimi cinque anni condanne in sede penale in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che abbiano procedimenti penali, in materia di salute e sicurezza sul lavoro, avviati negli ultimi due anni ad esclusione di quelli sospesi ai sensi del Dlgs 758/94.

Come fare domanda

Le Aziende che intendono partecipare dovranno far pervenire la domanda di iscrizione utilizzando apposito moduloentro e non oltre il 15 settembre 2023.

La domanda deve essere trasmessa unicamente in modalità telematica utilizzando il seguente indirizzo istituzionale regionetoscana@postacert.toscana.it Direzione Sanità, welfare e coesione sociale-Settore Prevenzione e Sicurezza nei luoghi di lavoro. L’oggetto della domanda deve riportare la dicitura “BANDO BUONE PRATICHE “.

Ai fini della scadenza dei termini, fa fede la data di consegna della domanda che risulta nella “ricevuta di avvenuta consegna” della PEC.

Sono irricevibili le domande trasmesse oltre il termine di scadenza del medesimo; saranno escluse le domande presentate con modalità diverse da quelle sopra previste.

Alla domanda deve essere allegata una relazione tecnica che illustri in modo chiaro e sintetico la buona pratica. La relazione tecnica deve essere elaborata tenendo conto degli indicatori/criteri di valutazione previsti dal bando. L’elaborato non può contenere loghi commerciali o avere carattere pubblicitario e non possono essere derivati o contenere opere letterarie, musicali, filmiche coperte da diritti d’autore, senza acquisizione preventiva autorizzazione della SIAE.

Ogni partecipante può presentare più proposte con la medesima domanda di partecipazione.

Premiazione

Saranno premiate, distinte per dimensione aziendale, le buone pratiche valutate migliori in funzione del punteggio ottenuto dalla Commissione. I premi consistono nel conferimento di una targa di merito e di un logo utilizzabile all’interno di documentazione e dei siti web delle imprese vincitrici.

La premiazione si svolgerà a Firenze – sede della Presidenza della Regione, in una apposita giornata dedicata.

I vincitori saranno informati a mezzo PEC all’indirizzo indicato da ciascun partecipante nella scheda di iscrizione/domanda di partecipazione.

Le buone pratiche premiate saranno pubblicate sul sito istituzionale di Regione Toscana e concorreranno alla creazione di un Archivio accessibile e consultabile.