Introdotta per la prima volta in Italia nel 2017, la marca da bollo virtuale è una delle modalità più pratiche e comode per assolvere l’imposta.
È obbligatoria per tutte le fatture elettroniche e cartacee e per le ricevute fiscali di importo maggiore a 77,47 euro, se non soggette al versamento dell’IVA.
A cosa serve la marca da bollo virtuale
Con l’applicazione della marca da bollo si convalidano documenti ufficiale o si adempie all’onere tributario in sostituzione dell’IVA qualora non sia esigibile.
Quella cartacea si acquista fisicamente in tabaccheria ed è rappresentata da un adesivo. Il bollo virtuale può essere acquistata e usata solo ed esclusivamente per via telematica.
Come si acquista una marca da bollo virtuale?
Si acquista attraverso un versamento di uno specifico importo dovuto attraverso un modello F24.
Come per la versione cartacea più tradizionale, anche la versione digitale della marca da bollo, può corrispondere a varie e diversi importi. I più comuni sono anche in questo caso 2 e 16 euro.
Con il regime forfettario
Coloro i quali aderiscono al regime forfettario ed emettono fattura elettronica (salvo per le fatture di importo inferiore a 77,47 euro), sono tenuti ad applicare la marca da bollo virtuale da 2 euro.
Nello specifico della fattura elettronica, in fase di emissione del documento occorre selezionare la voce “applica bollo virtuale” sulla fattura che sarà poi inviata al Sistema di Interscambio e recapitata al cliente.
È falcoltà del professionista o dell’impresa scegliere se addebitare o meno l’importo del bollo al cliente.