Conflavoro PMI Lucca, con il direttore Enzo Capobianco, ha partecipato ieri (6 dicembre) al consiglio comunale aperto sul tema degli assi viari. “Siamo d’accordo sul progetto e auspichiamo il superamento delle forti divergenze di idee ormai storiche. Comprendiamo i punti di vista di tutti e riteniamo saranno necessarie migliorie al progetto – ha affermato Capobianco in un passaggio del suo intervento – tanto sotto il profilo ambientale quanto sotto quello di una maggiore fruibilità del futuro sistema stradale. Ma si tratta di un progetto, in definitiva, da mettere in atto. Troppi anni sono stati persi. È quindi necessario uscire in fretta dall’immobilismo”.
Assi viari, l’intervento di Enzo Capobianco
“Conflavoro PMI è portatrice degli interessi del mondo imprenditoriale, di quel vasto e variegato tessuto che sono le piccole e medie imprese, spesso componenti la filiera di aziende produttrici di più grandi dimensioni. A nostro avviso – spiega il direttore di Conflavoro PMI Lucca, nonché segretario generale dell’associazione nazionale – l’impatto di un sistema tangenziale ben più adatto del reticolo attuale sarebbe di beneficio a tutto il mondo economico senza distinzioni: o costruiamo arterie adeguate alle esigenze dei carichi e, beninteso, dei cittadini comuni, oppure il rischio concreto è che si arrivi allo spopolamento industriale di determinate zone della Lucchesia”.
“Viceversa, un sistema tangenziale compiuto e fruibile in tempi non biblici contribuirebbe a creare una nuova linfa vitale per le imprese e il territorio tutto, con conseguenze attrattive anche sotto il punto di vista degli investimenti e quindi dell’occupazione. Lucca – conclude Enzo Capobianco – ha bisogno di un approccio differente, di una visione da città economicamente importante quale è, e ciò passa anche dalla creazione di un sistema tangenziale adeguato alle nuove – che poi così nuove non sono – esigenze legate alla mobilità”.